Generale
Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall'inglese Old Man) o ham, è uno sperimentatore ed un appassionato di radio.
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Essendo abilitato all'uso di apparecchiature prive di certificazione da parte di terzi, il radioamatore per operare deve dare prova della sua competenza al Ministero delle Comunicazioni superando un esame scritto per l'ottenimento di una patente. Il radioamatore stesso potrà quindi progettare, modificare o costruire ex novo i propri apparecchi entro le specifiche tecniche assegnate dal Ministero.
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Ottenuta la dovuta abilitazione con il superamento degli esami, se non sussistono elementi pregiudizievoli sulla persona (ad esempio importanti precedenti penali), è possibile ottenere dallo stesso Ministero l'autorizzazione a trasmettere (una volta chiamata "licenza", adesso ora "autorizzazione generale").
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La stazione, che in questo modo si è autorizzati ad impiantare e ad esercitare, è identificata in tutto il mondo in maniera univoca da un nominativo radioamatoriale. Il nominativo viene assegnato dal Ministero delle Comunicazioni ed identifica la stazione ed il suo titolare in modo univoco.
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Dal nominativo è possibile capire di quale nazionalità sia un radioamatore e, all'interno di ogni nazione, da quale zona sta trasmettendo.
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Al servizio di radioamatore sono assegnate numeroso bande di frequenza, da poche centinaia di kHz fino a qualche centinaio di GHz.
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Si parla di servizio perché questa attività ricopre un ruolo importante per lo stato: in caso di necessità le stazioni di radioamatore possono essere chiamate ad assicurare le comunicazioni radio tra zone rimaste isolate.
La nostra sezione è aperta a tutti quanti coloro vogliano condividere con noi la passione per le radio e tutto quanto le ruota intorno.
In particolare l'appuntamento è per le ore 21 di tutti i Martedì sera per la consueta riunione settimanale.
Anche chi non è ancora radioamatore può partecipare, sarà il benvenuto e potrà iniziare a conoscere il nostro mondo con la speranza di diventare presto uno della nostra famiglia.
Tra le attività della nostra sezione spicca quella del volontariato: supportiamo le comunicazioni radio di emergenza.
Fortunatamente stiamo vivendo anni tranquilli e non ci sono emergenze da affrontare. Ma nonostante questo noi, come radioamatori ma anche come cittadini attenti al proprio territorio, svolgiamo alcune attività di supporto alla nostra comunità. Forse non a tutti viene immediato pensare all'importanza di un sistema di comunicazione alternativo a quelli tradizionali, ma durante un'emergenza tutti vogliono telefonare, tutti cercano di comunicare nei modi più disparati e questo porta al collasso delle linee (sempre che l'evento calamitoso non le abbia interrotte).
Ciò per noi è un impegno, a volte anche gravoso, ma che portiamo avanti con coscienza e diligenza durante tutto l'anno.
Innanzi tutto teniamo costantemente efficienti i nostri sistemi di comunicazione perché la nostra attività è prima di tutto un servizio oltre che un piacevolissimo hobby. L'Art. 141 disciplina la nostra attività in caso di "Calamità - contingenze particolari":
1. L'Autorità competente può, in caso di pubblica calamità o per contingenze particolari di interesse pubblico, autorizzare le stazioni di radioamatore ad effettuare speciali collegamenti oltre i limiti stabiliti dall'articolo 134.
Infatti con l'Art. 134 del Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n.259 - Codice delle comunicazioni elettroniche - Capo VII RADIOAMATORI viene dichiarato:
1. L'attività di radioamatore consiste nell'espletamento di un servizio, svolto in linguaggio chiaro, o con l'uso di codici internazionalmente ammessi, esclusivamente su mezzo radioelettrico anche via satellite, di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico, effettuato da persone che abbiano conseguito la relativa autorizzazione generale e che si interessano della tecnica della radioelettricità a titolo esclusivamente personale senza alcun interesse di natura economica.
Questo significa che normalmente la nostra attività deve essere essenzialmente rivolta ad accrescere le nostre personali conoscenze e quindi noi possiamo utilizzare frequenze ed apparecchiature per test ed esperimenti. Ma in caso di necessità le autorità possono anche autorizzarci ad usare le radio per effettuare comunicazioni tra zone rimaste isolate.
Di particolare interesse è anche l'Art. 142 che riguarda l'Assistenza:
1. Può essere consentita ai radioamatori di svolgere attività di radioassistenza in occasione di manifestazioni sportive, previa tempestiva comunicazione agli organi periferici del Ministero del nominativo dei radioamatori partecipanti, della località, della durata e dell'orario dell'avvenimento.
In questo contesto si inseriscono altre attività di puro volontariato quali l'Avvistamento Incendi Boschivi - A.I.B. Questa attività viene svolta in collaborazione con la Comunità Montana e serve ad avvistare tempestivamente gli incendi nell'Alta Valle del Tevere. Il nostro ruolo è quello di pattugliamento, avvistamento e segnalazione tempestiva alle competenti autorità che provvederanno poi allo spegnimento.
La nostra sezione nasce ad Aprile 1999 da un gruppo di venti soci fondatori. Inizialmente facevano tutti parte della sezione di Perugia, ma piano piano la locale comunità cresciuta e con lei la necessità di avere una propria sezione.
Ne abbiamo cambiate diverse, ma fortunatamente ora non ci possiamo proprio lamentare. Grazie al contributo del Comune ora abbiamo a disposizione un locale presso la cosiddetta "Cittadella delle Emergenze" di Città di Castello.
Questo complesso è stato preparato ed attrezzato per ospitare diverse organizzazioni locali di volontariato.
Inizialmente sarebbe dovuta diventare un carcere, ma non fu mai completata. Dopo alcuni anni di abbandono il Comune ne ha cambiato la destinazione e, dopo un'opportuna ristrutturazione, vi ha creato diversi spazi per ospitare, tra tutti, anche noi.
Nel locale a nostra disposizione abbiamo allestito la sala radio di sezione dalla quale facciamo QSO ogni volta che ci ritroviamo per la riunione settimanale. Abbiamo a disposizione anche un ampio tetto dove, ogni tanto, spunta qualche nuova antenna.
Annualmente organizziamo corsi per la preparazione all'esame per l'ottenimento della patente di radioamatore della durata di circa 6 mesi. Piano piano, così facendo, ci stiamo facendo conoscere e stiamo ampliando il numero dei soci: abbiamo superato la soglia dei 35.
In questi anni stiamo vivendo una trasformazione radicale dei modi di comunicare. Se anni fa usare la radio era un modo di comunicare a distanza davvereo affascinante ed all'avanguardia, oggi il fascino sicuramente rimane, ma sono cambiate le esigenze.
Con un cellulare, ovvero una piccola radio portatile, si riesce a parlare con chiunque in tutto il mondo. Questo sicuramente ha agevolato le comunicazioni, ma il fascino dove è? Non c'è, non c'è emozione come nell'utilizzo di una vera radio quando si cerca di estrarre dal rumore un debole segnale proveniente dall'altro capo del mondo.
Con ben salde in mente queste considerazioni cercheremo di portare a conoscenza di tutti quanti hanno ancora voglia di imparare qualcosa di nuovo cosa significa essere radioamatore, cosa significa usare una radio e soprattutto far parte di una comunità di amici estesa su tutta la terra.