Tra le attività  della nostra sezione spicca quella del volontariato: supportiamo le comunicazioni radio di emergenza.

Fortunatamente stiamo vivendo anni tranquilli e non ci sono emergenze da affrontare. Ma nonostante questo noi, come radioamatori ma anche come cittadini attenti al proprio territorio, svolgiamo alcune attività  di supporto alla nostra comunità. Forse non a tutti viene immediato pensare all'importanza di un sistema di comunicazione alternativo a quelli tradizionali, ma durante un'emergenza tutti vogliono telefonare, tutti cercano di comunicare nei modi più disparati e questo porta al collasso delle linee (sempre che l'evento calamitoso non le abbia interrotte).

Ciò per noi è un impegno, a volte anche gravoso, ma che portiamo avanti con coscienza e diligenza durante tutto l'anno.

Innanzi tutto teniamo costantemente efficienti i nostri sistemi di comunicazione perché la nostra attività  è prima di tutto un servizio oltre che un piacevolissimo hobby. L'Art. 141 disciplina la nostra attività  in caso di "Calamità  - contingenze particolari":
1. L'Autorità  competente può, in caso di pubblica calamità  o per contingenze particolari di interesse pubblico, autorizzare le stazioni di radioamatore ad effettuare speciali collegamenti oltre i limiti stabiliti dall'articolo 134.

Infatti con l'Art. 134 del Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n.259 - Codice delle comunicazioni elettroniche - Capo VII RADIOAMATORI viene dichiarato:
1. L'attività  di radioamatore consiste nell'espletamento di un servizio, svolto in linguaggio chiaro, o con l'uso di codici internazionalmente ammessi, esclusivamente su mezzo radioelettrico anche via satellite, di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico, effettuato da persone che abbiano conseguito la relativa autorizzazione generale e che si interessano della tecnica della radioelettricità  a titolo esclusivamente personale senza alcun interesse di natura economica.

Questo significa che normalmente la nostra attività  deve essere essenzialmente rivolta ad accrescere le nostre personali conoscenze e quindi noi possiamo utilizzare frequenze ed apparecchiature per test ed esperimenti. Ma in caso di necessità  le autorità  possono anche autorizzarci ad usare le radio per  effettuare comunicazioni tra zone rimaste isolate.

Di particolare interesse è anche l'Art. 142 che riguarda l'Assistenza:
1. Può essere consentita ai radioamatori di svolgere attività  di radioassistenza in occasione di manifestazioni sportive, previa tempestiva comunicazione agli organi periferici del Ministero del nominativo dei radioamatori partecipanti, della località, della durata e dell'orario dell'avvenimento.

In questo contesto si inseriscono altre attività  di puro volontariato quali l'Avvistamento Incendi Boschivi - A.I.B. Questa attività  viene svolta in collaborazione con la Comunità  Montana e serve ad avvistare tempestivamente gli incendi nell'Alta Valle del Tevere. Il nostro ruolo è quello di pattugliamento, avvistamento e segnalazione tempestiva alle competenti autorità  che provvederanno poi allo spegnimento.