Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall'inglese Old Man) o ham, è uno sperimentatore ed un appassionato di radio.
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Essendo abilitato all'uso di apparecchiature prive di certificazione da parte di terzi, il radioamatore per operare deve dare prova della sua competenza al Ministero delle Comunicazioni superando un esame scritto per l'ottenimento di una patente. Il radioamatore stesso potrà quindi progettare, modificare o costruire ex novo i propri apparecchi entro le specifiche tecniche assegnate dal Ministero.
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Ottenuta la dovuta abilitazione con il superamento degli esami, se non sussistono elementi pregiudizievoli sulla persona (ad esempio importanti precedenti penali), è possibile ottenere dallo stesso Ministero l'autorizzazione a trasmettere (una volta chiamata "licenza", adesso ora "autorizzazione generale").
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La stazione, che in questo modo si è autorizzati ad impiantare e ad esercitare, è identificata in tutto il mondo in maniera univoca da un nominativo radioamatoriale. Il nominativo viene assegnato dal Ministero delle Comunicazioni ed identifica la stazione ed il suo titolare in modo univoco.
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Dal nominativo è possibile capire di quale nazionalità sia un radioamatore e, all'interno di ogni nazione, da quale zona sta trasmettendo.
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Al servizio di radioamatore sono assegnate numeroso bande di frequenza, da poche centinaia di kHz fino a qualche centinaio di GHz.
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Si parla di servizio perché questa attività ricopre un ruolo importante per lo stato: in caso di necessità le stazioni di radioamatore possono essere chiamate ad assicurare le comunicazioni radio tra zone rimaste isolate.